Non ti scordar di me by Elisa Maino

Non ti scordar di me by Elisa Maino

autore:Elisa Maino
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858698990
editore: Rizzoli
pubblicato: 2019-10-08T12:00:00+00:00


30

La porta del supermarket si apre e il ragazzo biondo punta una torcia nell’immensa sala buia. «Okay, l’interruttore dovrebbe essere proprio qui…» mi dice tastando la parete accanto a lui. «A proposito, sono Thomas.»

«Thomas, ma siete pazzi? Tutto questo non è legale, se ci scoprono arriverà la polizia!»

Si accende una luce al neon sul reparto frutta, poi, tutte le altre luci prendono a illuminarsi con un suono metallico.

«Wow, Rose mi aveva detto che eri piuttosto noiosa, ma pensa che guardandoti i fianchi ho creduto per un attimo si sbagliasse» mi sussurra Thomas, e il suo alito sa di alcol e tabacco.

Istintivamente mi porto una mano sulla pancia e cerco di tirare giù un po’ il top, ma così facendo mi scopro il seno.

Thomas non mi scolla gli occhi di dosso.

«E comunque, non è la prima volta che entriamo qui» aggiunge, fissandomi la scollatura.

«Be’, meraviglie, iniziamo dal vino?» Rose entra seguita dal ragazzo moro e si dirige ondeggiando i fianchi verso il reparto alcolici.

«Rose, ma che stiamo facendo? Se la Direttrice lo scopre, abbiamo chiuso con la danza… questo lo sai vero?!»

È inutile fare quella razionale del gruppo, non so nemmeno perché ci stia provando, è stato un grande errore venire qui. Appena arriva Cameron, me ne vado: restare è fuori discussione.

«Chi vuole un rosé?» strilla Rose dalla corsia, ignorandomi.

«È il suo preferito, per via del nome» mi dice Vanessa, che si è materializzata accanto a me, e poi tira fuori dalla borsetta due casse per la musica.

«Vick, fai tu il dj?»

Il ragazzo moro estrae il cellulare e fa partire una playlist di techno, i suoni bassi e profondi echeggiano contro i bianchi muri asettici del supermarket.

«Più veloce!»

Rose si sta facendo spingere su un carrello dal terzo ragazzo, che porta i capelli raccolti in una coda.

«Facciamo una gara!» strilla Rita.

Rose afferra al volo un pacchetto di fragole da una corsia. «Vane, la panna!» la sento gridare. Io faccio un passo verso l’uscita, forse vale la pena aspettare Cameron fuori.

«Dove pensi di andare tu?» mi sussurra Thomas stringendomi i fianchi da dietro, poi mi afferra la mano e me la porta sotto la sua maglietta, i suoi addominali caldi si tendono, io perdo l’equilibrio e affondo la faccia nella sua spalla. La sua maglietta odora di ammorbidente e fumo.

«Lasciami.» Mi divincolo.

Lui molla la presa ma non scioglie il sorrisetto. «Al volo!»

Vanessa è a cavalcioni sulla schiena del ragazzo con la coda, e afferra lo spray alla panna.

Io faccio uno scatto in avanti e mi avvicino a Rose, esasperata. «Senti, sono venuta qui stasera perché ti devo parlare.»

Lei non mi dà retta, si scosta i capelli dalla scollatura. «Qui» dice dando decisa la panna a Vick, poi apre le mani a coppa appena sotto al seno.

«Rose, ascolta…»

In quel momento Vick spruzza lo spray alla panna sul seno di Rose, poi si volta verso di me e lo punta contro la mia faccia.

Thomas stappa una bottiglia di prosecco, mi afferra il retro del vestito e mi fa colare il liquido sulla schiena. Lo sento arrivarmi alle mutande.



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